Da quando l’Olimpico è stato ribattezzato stadio Grande Torino, la squadra granata in casa ha sempre perso: contro la Pro Vercelli c’è l’occasione per invertire la rotta
Lo stadio Grande Torino sabato sera riaprirà i propri cancelli per tornare ad ospitare una partita del Toro circa tre mesi e mezzo dopo la seconda e ultima volta da quando l’impianto è stato ribattezzato alla memoria degli Invincibili. Conto la Pro Vercelli, nella gara d’esordio della squadra di Mihajlovic in Coppa Italia, la speranza dei tifosi è che si possa assistere ad uno spettacolo del tutto differente da quello offerto dalle formazioni di Ventura nelle ultime due gare casalinghe dello scorso campionato. L’attuale ct della Nazionale, infatti, al Grande Torino è stato protagonista solamente di sconfitte e brutte prestazioni: prima l’1-3 con il Sassuolo, poi l’1-2 con il Napoli. Non certo i risultati adeguati per rendere omaggio a Mazzola e compagni.
I risultati contro Sassuolo e Napoli ripercorrono però la storia del Grande Torino che, a differenza di quanto si possa immaginare, iniziò con altre due sconfitte. Nonostante i vari colpi di mercato messi a segno dal presidente Novo nell’estate del ’42, su tutti gli acquisti di Loik e Mazzola dal Venezia, all’esordio in campionato arrivò un ko a Milano per mano dell’Ambrosiana Inter. Riscatto la settimana dopo? Macché, al Filadelfia i granata uscirono dal campo a testa bassa mentre i giocatori del Livorno festeggiavano per il 2-1 ottenuto in rimonta: Torino a zero punti dopo due giornate. La scalata verso il primo dei cinque scudetti consecutivi iniziò però la domenica dopo, l’avversario non poteva che essere la Juventus. Allo stadio Mussolini (l’attuale Grande Torino) fu un autentico show granata: la partita finì 5-2, con i bianconeri che caddero sotto i colpi di Ferraris, Loik, Mazzola e due volte Menti. Da quella partita in poi iniziò la storia di vittorie degli Invincibili.
Dopo due sconfitte consecutive, ora anche per il Toro attuale è giunto il momento di regalare ai tifosi una gioia al Grande Torino. Come nel 1942 l’occasione del riscatto sarà nuovamente un derby, anche se quello piemontese con la Pro Vercelli non è paragonabile a livello di sentimenti e tradizione a quello cittadino con la Juventus. Una curiosità: tra i granata che sabato sera scenderanno in campo ci sarà anche Bruno Peres, l’unico giocatore del Torino a essere andato a segno in casa da quando l’impianto è stato rinominato alla memoria degli Invincibili: è infatti suo sia il gol al Sassuolo che quello al Napoli.
se non vincessimo , in casa , con la Pro Vercelli , con chi mai potremmo vincere ????
un DS competente dovrebbe anche saper vendere, specie brocchetti tipo padelli vives e c. ah già ma questo viaggia a fari spenti. urge elettrauto, ma è troppo caro. chiamiamo norauto.
Per ora ha venduto bene solo gazzi quest’anno. In effetti pare un po’ deficitaria la campagna cessioni per ora… vediamo quando faremo gli sconti… 🙂
il 31 ci ritroviamo tra le croste padelli, vives, molinaro e bovo. e con peres e maksi a rimpinguare le ricche plusvalenze del nano. e magari con qualche idolo di turno, con tanto di burp dei fucsia in servizio permanente effettivo. saran cazzi, io firmerei per un 11 posto. e… Leggi il resto »
Fratello @Yanez, partiranno, è tempo ormai per loro di fare le valigie, le disperate di A di solito aspettano l’ultima settimana per raccattare a prezzi interessanti. Per sabato ti ricordo tre precedenti: arrivano I mostri sacri Cerci e Immobile 17/08/2013 becchiamo dal Pescara 1-2, poi arriviamo settimi; 14/01/2015 becchiamo 3… Leggi il resto »
“Tuto belo, tuta gioia” diceva anni fa una parodia su un calciatore brasiliano giunto in Italia……….come il nostro mercato finora?